Cosa disse Casaleggio sugli insulti alla Presidente della Camera
L’episodio più noto dello scontro tra il MoVimento 5 Stelle e Laura Boldrini è la pubblicazione sui profili social di Beppe Grillo di un video satirico sulla Presidente della Camera, accompagnato da un commento disgustoso: “Cosa fareste in macchina con la Boldrini?”. Il risultato fu scontato: migliaia e migliaia di commenti pieni di odio e insulti.
In Supernova — Com’è stato ucciso il MoVimento 5 Stelle raccontiamo la conversazione che intercorse tra Nicola Biondo, capo della Comunicazione M5S alla Camera, e il fondatore Gianroberto Casaleggio. Supernova è disponibile su Amazon, Google Play, iBooks, IBS, e Kobo.
“Ti rendi conto che se la Boldrini querelasse la tua azienda finirebbe a gambe per aria?”
Era l’inizio di Marzo del 2014. Per giorni avevo portato l’imbarazzo e la vergogna addosso. Prendere in giro un potente è giusto, lecito, un diritto protetto dalla legge. Darlo in pasto alle peggiori pulsioni della Rete è stupido, irresponsabile. Il video di un attivista pubblicato in Rete era esilarante: un ragazzo al volante con accanto un cartonato raffigurante la presidente della Camera a cui venivano poste domande, ragionamenti, proposte. Tutto qui, tutto molto lieve. E invece la Casaleggio decise di pigiare sull’acceleratore dell’odio becero titolando sulle pagine del Blog il video in questo modo: “Cosa fareste in auto con la Boldrini.” Il web tirò fuori il peggio, tutto il peggio. E uno dei responsabili della comunicazione di fronte a quelli che la presidente della Camera definì “stupratori del web” rispose così, “tranquilla Laura che tu non corri nessun rischio”.
Da qui il sentimento di frustrazione, imbarazzo, vergogna. E la mia domanda retorica a Gianroberto pochi giorni dopo l’accaduto.
“Vuol dire che mi assumerai qui da te all’ufficio comunicazione” rispose, provando a stemperare la tensione con una battuta.
“Roberto, questa cosa non deve più accadere. Fare satira è una cosa, aizzare i buzzurri della Rete è un’altra. Il MoVimento cerca competenze, non ’sta robaccia…”
“Delle conseguenze non ti preoccupare. Ma noi dobbiamo imparare a canalizzare il sentiment della Rete e usarlo. Oggi abbiamo sbagliato ma il risultato che ne è venuto fuori ci dice che la Rete è dalla nostra parte. È la Rete che decide la reputazione delle persone. Per il futuro dobbiamo essere in grado di canalizzare questo sentiment senza apparire direttamente, governandolo.”
Mi vennero i brividi. Io che sognavo un nuovo inizio luminoso e pieno di gioia per il mio Paese avrei dovuto accettare la politica della calunnia, dell’anonimizzazione, dell’orda?
Mi spaventai moltissimo, e così questo scambio di battute finì dritto nel mio diario.
Io e Nicola Biondo abbiamo scritto come nasce, cresce e muta il MoVimento 5 Stelle in Supernova — Com’è stato ucciso il MoVimento 5 Stelle. Eravamo presenti, dal 2007 al 2014 lì dove le cose succedevano, dlla creazione all’arrivo in Parlamento del M5S: in questo libro raccontiamo la storia di come il sogno di Gianroberto Casaleggio sia diventato un pericoloso inganno.
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