Il 14 ottobre 2019 Mario Giordano intervista su La Verità Luca Eleuteri, socio fondatore di Casaleggio Associati. Per chi non lo ricordasse, questo è il soggetto che mi puntò il dito in faccia con fare minaccioso al funerale di Gianroberto Casaleggio. Era successo che un mio scambio con Filippo Pittarello sul conflitto d’interessi di Casaleggio era finito sui giornali.
Un dialogo a metà tra politica e affari, circostanza che già sarebbe un segnale di allarme: perché intervistare il socio di un’azienda di consulenza sul taglio dei parlamentari?
Non voglio annoiarvi con l’analisi frase per frase delle tante cose senza senso dette da Eleuteri. Mi limiterò a sottolineare alcune incongruenze nel discorso, alcune omissioni pericolose, alcune bugie.
Il catenaccio dell’articolo riporta un virgolettato: “Noi mai agevolati dal M5s al governo”. Inteso commercialmente. Questo è palesemente falso e la bugia è facilmente dimostrabile.
Il primo anno al governo del M5s è coinciso con un aumento del fatturato di Casaleggio Associati del 66% (non del 60 come scrive Giordano) e del profitto di circa nove volte. Eleuteri nel corso dell’intervista, oltre a negare che ci sia un qualsiasi nesso, sostiene che i bilanci migliori l’azienda li ha chiusi prima del M5s. È vero solo in parte. Per esempio il 2013 (anno in cui il Movimento sbarca in parlamento) si chiude con un utile di 213.000 euro e un fatturato di 2.1 milioni. Lontani, è vero, dagli utili degli anni d’oro, oltre i 600.000 del 2006 e 2007 e i 300.000 del 2008: in quegli anni però l’azienda si occupava sempre di politica e uno dei suoi clienti principali era Italia dei Valori di Antonio Di Pietro.
Un’omissione interessante arriva con la domanda sui clienti. Eleuteri si rifiuta di rispondere, appellandosi alla riservatezza che richiedono i suoi clienti. Eppure, con alcuni hanno un accordo di sponsorship che gli consentirebbe trasparenza durante l’intervista. Infatti, sul sito dell’azienda sono elencati qui. Banche, sistemi di pagamento, food delivery (come Deliveroo), Poste… ciascuno un potenziale conflitto d’interessi che il buon Luca non menziona. Stamattina, il Fatto Quotidiano pubblica un articolo di Carlo Tecce in cui si menzionano Philip Morris, Lottomatica (!) e Moby. Ci torneremo con una riflessione dedicata.
Inoltre, la domanda era più precisa: “Dalle banche ad Amazon…” dice Giordano. Eleuteri non smentisce i rapporti con Amazon, anzi lo cita insieme ad Ali Baba in una risposta successiva. Interessante.
La fine dell’intervista riguarda la politica. Eleuteri, socio di Casaleggio è bene ricordarlo, spiega che l’azienda è oggi un’entità completamente staccata da Rousseau e che Davide mantiene i due ruoli, capo azienda e capo di Rousseau, ben distinti. Come, lo sa Dio, ma tant’è. Subito dopo, però, si lancia in riflessioni sul taglio dei parlamentari, sulla democrazia diretta e sulla visione di Gianroberto Casaleggio. Evidentemente la politica è ancora parte del suo lavoro, visto che ne parla nell’ambito di un’intervista sul suo business.