Qualche giorno fa Beppe Grillo ha detto che mi sono arrabbiato perché volevo violare le regole del Movimento contro il conflitto d’interessi.
Questo articolo su Open del bravo David Puente spiega bene l’episodio a cui si riferisce Grillo e perché ciò che dice non è vero.
M’interessa però il concetto di conflitto d’interessi, perché Grillo fa bene a preoccuparsene.
Il figlio del suo amico Gianroberto Casaleggio, Davide, che gli ha scippato il partito due anni fa è infatti titolare di un gigantesco conflitto d’interessi, che spiega bene il nervosismo del povero Beppe che hanno descritto le cronache.
Davide, infatti, con l’aiuto dei propri avvocati si è assicurato una posizione a vita nel Movimento 5 Stelle, irremovibile, non sottoposta ad alcun controllo democratico.
È presidente dell’Associazione Rousseau, che amministra il Movimento e si comporta come se fosse la sua tesoreria, ma pure di Casaleggio Associati e dell’Associazione Gianroberto Casaleggio. Gestendo queste realtà in maniera coordinata, può assicurare una comunicazione coerente sulle iniziative politiche, commerciali e culturali, avvantaggiando la propria società e il proprio partito.
Ricorda molto da vicino un altro caso di conflitto d’interesse che l’Italia conosce bene, vero?
Credo sia il caso di approfondire meglio questo tema, cosa ne pensate? Cosa vorreste sapere su Davide Casaleggio? Scrivetelo nei commenti.