Dopo aver segnalato la legge salva Casaleggio nascosta nell’anticorruzione di Bonafede, e dopo la replica di Luigi Di Maio, abbiamo spiegato nel dettaglio di cosa si tratta. Dopo aver legittimato per legge l’associazione Rousseau, messo al sicuro l’identità dei finanziatori e assicurato che nessuno possa farle concorrenza, resta da blindare il grande capo.
L’ultimo comma interessante riguarda il ruolo di Davide Casaleggio. L’ultimo pericolo è che qualcuno, dal Movimento, chieda di poter intervenire sulla gestione dei soldi raccolti da Rousseau. D’altronde, sono denari che gli attivisti e i simpatizzanti versano pensando di sostenere il partito di Di Maio. I parlamentari stessi chiedono di effettuare donazioni, quindi perché non poter gestire questi soldi?
Anche per questo problema arriva in soccorso Bonafede, con questo comma: “I partiti o movimenti politici e le fondazioni, associazioni o comitati ad essi collegati devono garantire la separazione e la reciproca indipendenza tra le strutture direttive”. Nessuno può mettere becco nelle decisioni di Davide, la Rousseau Open Academy, iniziativa mai deliberata dal partito, è salva.