La domanda è: a chi appartengono gli iscritti del Movimento? All’associazione “Movimento Cinque Stelle” o all’azienda nei cui server sono contenuti tutti quei dati? E chi li gestirà in futuro quando sarà pronto un nuovo statuto del Movimento con precisi incarichi?
Questione spinosa che Casaleggio, Grillo e il Direttorio hanno già dimostrato di non saper gestire: gli espulsi, infatti, sono stati riammessi, a Roma e Napoli in particolare, perché l’Associazione Movimento Cinque Stelle, quella nata nel 2012 che aveva proceduto all’allontanamento dei militanti, non è quella a cui questi sono iscritti, cioè la “non-associazione” sancita dal “non-statuto”. Una presa in giro, nel migliore dei casi; un tentativo di furbata, nel peggiore, ma che certamente rispecchia la gestione che aveva in mente Gianroberto: “Io ho ragione, le leggi devono necessariamente stabilirlo; se non lo fanno, fate in modo che lo facciano”.
E’ su questo che si è consumata la più grande frattura sull’asse Milano-Genova, anche a causa del danno di immagine che queste vicende stanno provocando a Grillo.
Da un lato, per la Casaleggio conoscere il comportamento sulla piattaforma e sul blog degli iscritti ha un enorme valore commerciale. In questo caso, vale la massima molto nota nel settore: quando un servizio online è gratis, significa che il prodotto sei tu. Difficile che l’azienda rinunci a qualcosa di così importante, costruito in oltre dieci anni di campagne virali, spettacoli di Grillo, tour politici nei quali ha investito un patrimonio.
Dall’altro, sapere come la pensino gli iscritti di un certo territorio, su un determinato tema, o perfino gli stessi parlamentari, è un vantaggio competitivo non indifferente sia verso l’interno che verso l’esterno, per chiunque voglia guidare il partito: Di Maio, o chi per lui, se vuole prendere in mano le redini del Movimento deve avere accesso a quei dati. Sapere chi, nel gruppo parlamentare, ha votato pro o contro il direttorio, pro o contro l’abolizione del reato di clandestinità, pro o contro le unioni civili, ad esempio, farebbe la differenza.